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NEW ETNATAO WEBSITE
 

The world’s premier travel magazine

Not Your Grandfather’s Sicily

di Ondine Cohane   

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“Dopo qualche chilometro sulla strada per l’Etna, i villaggi scompaiono, lasciando solo lo stridente contrasto tra le aree boschive  e le aree occupate dalle colate laviche del vulcano, desertiche e sterili. Più in basso si vedono i riflessi del mar Ionio. Carmelo Giuffrida, la mia guida, spiega come il contrasto di questo paesaggio si rispecchi nel carattere delle persone che vivono qui, nella loro irriverenza e nel loro fatalismo. Una casa potrebbe essere distrutta da una colata lavica, un altra, solo qualche metro più in là, risparmiata. Lasciamo la macchina e  cominciamo a camminare verso la Valle del Bove. Mentre saliamo non ci sono altri suoni che il rumore dei nostri scarponi sulla cenere vulcanica, qualche cinguettio occasionale, e il sordo brontolio del vulcano che diventa man mano più evidente. Durante la salita camminiamo in silenzio. Ogni tanto Carmelo mi fa notare degli alberi e delle piante che crescono solamente qui. Molte di queste specie endemiche sono associate alla mitologia ed alle loro propietà terapeutiche. C’è una leggenda che afferma che il Tanaceto racchiuda il segreto dell’immortalità, un’altra che dice che l’Achillea venisse usata da Achille come antisettico, ed un terza che il Romice venisse usato per combattere la sete durante le lunghe marce  dagli antichi  romani.Continuando a salire verso il limite altitudinale del bosco, gli alberi si riducono di dimensioni sino a somigliare a bonsai. Una coppia di gheppi sorvegliano il loro territorio di caccia galleggiando elegantemente nell’aria. Infine arriviamo alla Valle del Bove, una grande Caldera che sembra una immensa vallata primordiale. Mentre Carmelo si allontana per lasciarmi un pò da sola, il rombo dell’Etna diventa ancora più intenso. Mi siedo lì, forse per un’ora, a guardare il gioco delle ombre delle nuvole nel fondovalle. Carmelo Giuffrida,  geologo e guida naturalista di Catania, la seconda città più grande di Sicilia,  ha lasciato l’isola per un paio di decenni per andare a vivere a New York, ed ha in seguito viaggiato a lungo in America Latina e India. Ritornato in Sicilia ha iniziato a lavorare come guida, per presentare ai visitatori la flora, la fauna selvatica e la vera natura dell’Etna, quel paradosso di creazione e distruzione, che è l’essenza del vulcano. Mentre ritorniamo indietro discutiamo del libro di Bruce Chatwin “In Patagonia” e quindi di come la personalità del vulcano (il creatore, il distruttore, e l’equalizzatore), possa essere paragonata alla personalità delle tre principali divinità dell’induismo (Bramha, Shiva e Vishnu).

Mi ha molto colpito come le avventure di Carmelo in giro per il mondo lo abbiano messo così in sintonia con le sfumature  ed i dettagli nella sua maniera di presentare l’Etna. Carmelo fa parte di una nuova generazione di siciliani, che sta cambiando il modo in cui l’isola è vissuta dai viaggiatori. 

La Sicilia, che una volta mandava via i suoi figli e le sue figlie, sta, come la mia nativa Irlanda,  invertendo il verso dell’emigrazione grazie ad una nuova prosperità. Il talento è tornato a casa, ed ha colpito il segno! “

 http://www.cntraveler.com/FEATURES/2009/01/NOT-YOUR-GODFATHER-S-SICILY  

 

IL MENSILE PER L’ECOLOGIA DELLA MENTE E LA DECRESCITA FELICE

“L’Etna a piedi: fascino primordiale”

di Maria Ferdinanda Piva

“L’Etna è il vulcano più alto d’Europa,uno dei più attivi del mondo e un posto magico e primordiale.Per visitare questi luoghi di rara bellezza, il modo migliore è andarci a piedi.”

 

“Visitare l’Etna è come immergersi in un tempo e in uno spazio concentrati. In pochi chilometri s iattraversano ambienti che vanno dal tepore delle spiagge siciliane (si fa il bagno anche in primavera e in autunno inoltrato) alla neve, che a volte è ancora presente in maggio sulla cima situata ad oltre 3300 metri di quota, e sulla quale si può salire solo a patto di avere con sé attrezzatura alpinistica. Quanto al fluire del tempo, il paesaggio modellato dal vulcano più alto e più attivo d’Europa muta così in fretta che i cambiamenti possono già essere osservati nel breve arco di una vita: altrove invece sono inseriti in cicli geologici della durata di milioni di anni. Soprattutto, oltre i 700-800 metri di quota sull’Etna non ci sono più tracce di attività umane, perché non merita dissodare campi, piantare vigne, coltivare castagni e costruire case su cui da un giorno all’altro può abbattersi la furia della lava: anche i beni immobili che normalmente si lasciano in eredità a figli e nipoti qui da un momento all’altro possono essere risucchiati nel vortice transeunte che comunque, nell’arco di qualche secolo, riduce in polvere ogni opera umana. È come se il vulcano mettesse sotto gli occhi dei visitatori l’impermanenza e l’irresistibile tendenza al cambiamento di tutto ciò che ci circonda: un elemento che il pensiero occidentale prende in considerazione di rado.

Il Tao dell’Etna

«È il Tao dell’Etna», sintetizza Carmelo Giuffrida di Catania. Ha battezzato infatti «Etnatao» il suo lavoro, che consiste nell’accompagnare i turisti che vogliono visitare a piedi ’a Muntagna, come la chiamano i siciliani. Carmelo è una guida naturalistica ed ha una laurea in geologia: fatto piuttosto raro, quest’ultimo, fra le guide che operano intorno al vulcano e più in generale in Sicilia. Per il 90% ha clienti stranieri, si lamenta: «Soprattutto tedeschi, inglesi e francesi sui 30-50 anni, che hanno imparato dai genitori ad apprezzare i piaceri del trekking. In Italia invece camminare è un fatto di élite. I più lo considerano una fatica e una perdita di tempo. Invece è un’esperienza intrigante che avvicina alla natura. Sto cercando con fatica di costruire una consapevolezza di questo tipo qui al Sud, dove la distanza dalle tematiche ambientali è ancora più alta rispetto alla media italiana. Senza contare che l’Etna è sì parco regionale – neanche nazionale, come pure meriterebbe – ma la gestione del territorio è perlopiù burocratica: mancano servizi, educazione ambientale, controlli». Nonostante questo, l’Etna ha molto da offrire, ed è un ottimo luogo per imparare ad apprezzare tutto ciò che solo il turismo «lento» è in grado di mostrare. La natura non si limita ad offrire spettacoli pirotecnici sulle bocche del vulcano (a proposito di mutevolezza del paesaggio: tre dei quattro crateri sommitali sono nati nel ’900, il più recente è del 1971), ma si dispiega in mille sfumature a tutte le quote. Anche perché l’Etna è un vulcano anomalo, in quanto ha ampie aree coperte di vegetazione.

Una flora straordinaria

Le prime fioriture si verificano a febbraio, nella macchia mediterranea al livello del mare, e le ultime ad ottobre, verso i 1800 metri di quota. Ci sono numerose specie botaniche endemiche, tipo la ginestra dell’Etna (Genista aetnensis) e le due varietà di margherite (Senecio aetnensise Anthemis aetnensis) che si trovano solo sul vulcano e che sono anche le uniche due specie in grado di crescere fino a 3050 metri di quota, in pieno deserto vulcanico. Le betulle: chi si aspetterebbe di trovare a due passi dall’Africa degli alberi così tipici del Nord Europa, o tutt’al più delle Alpi? Sono rimaste lì dall’ultima era glaciale, e l’isolamento, unito alle caratteristiche proprie dell’ambiente, le ha portate ad evolversi in una specie a sé, la Betula aetnensis, in grado di resistere alle estati lunghe e siccitose. Crescono sull’Etna anche i faggi, tipici come le betulle dei climi freschi: non sono diventati una specie a sé, ma sono riusciti a sopravvivere nel punto più meridionale del loro areale di diffusione ritagliandosi una nicchia ecoogica ad alta quota, fino a 2250 metri: in nessun altro luogo i faggi raggiungono questa altitudine, e sui fianchi stessi del vulcano tutti gli altri alberi non riescono ad attecchire oltre quota 2000-2050 metri. Oltre il limite degli alberi, l’Etna offre un’altra esclusiva: l’astragalo dalle fioriture violette (Astragalus siculus),che cresce esclusivamente sulle pendici meridionali del vulcano fin verso i 2400 metri di quota. Da esso prende il nome l’astragaleto, la zona di piante basse e quasi tutte endemiche che si arrampica sui fianchi della montagna fino a lambire il deserto vulcanico delle quote più alte: colate di lava sulle quali solo pochissime specie riescono a sopravvivere, avviando il processo che in 2-5 secoli trasforma la pietra in suolo. Il perimetro del cono vulcanico misura, alla base, un centinaio di chilometri, ma si snoda in aree abbastanza urbanizzate. Il giro a piedi più interessante è quello alle mdie altitudini: una trentina di chilometri percorribili in tre-quattro giorni, con pernottamenti nei bivacchi. Il paesaggio è tutt’altro che monotono anche quando è attraversato in orizzontale anziché in verticale. Fiancoa fianco si possono incontrare due volti opposti della natura: il paesaggio lunare delle colate recenti e, in un contrasto surreale, le colate vecchie di secoli ormai conquistate dalla vegetazione.

L’impronta estrema del vulcano

Ci sono differenze incredibili fra versante e versante: ad Est la Valle del Bove, una sorta di serbatoio naturale nel quale si riversa la gran parte delle colate laviche, formando un intrico di percorsi che è quasi come un libro aperto, almeno per chi ha gli occhi per saperlo leggere. A Sud la vegetazione è come frammentata in isole dalle lingue di lava più o meno recenti, ciascuna delle quali è giunta ad un diverso stadio di colonizzazione da parte della vegetazione pioniera. A Nord i boschi di pino laricio e di faggio, e più in alto la Grotta del Gelo, dove il ghiaccio è presente tutto l’anno. Basta viaggiare un’oretta in auto dalla costa urbanizzata e da Catania ed è già il momento di proseguire solo a piedi, «in un paesaggio incontaminato, surreale, da favola perché segnato dall’impronta estrema del vulcano». Quanto si spende per girare a piedi sull’Etna in compagnia di una guida? «Dipende», è la risposta di Carmelo. Le variabili sono legate soprattutto al numero dei partecipanti all’escursione – se sono pochi, la quota pro capite aumenta –e alla sistemazione per vitto e alloggio in caso di trekking articolati su 2-3 o su 7 giorni. «Sto cercando di costruire una rete di bed & breakfast di qualità» dice Carmelo, che tiene a sottolineare: «Le mie escursioni (ne organizzo anche alle Isole Egadi ed Eolie, e nelle aree protette siciliane) sono assolutamente ecocompatibili e ad impatto zero». Sconsiglia vivamente di avventurarsi sull’Etna in camminate fai-da-te: «Tutti gli anni si verificano incidenti a causa di persone che sopravvalutano le proprie capacità di camminare e di orientarsi». Inoltre, sull’Etna il tempo è come condensato anche dal punto di vista meteorologico: in una sola giornata si possono attraversare tutte le quattro stagioni. Fittissima nebbia di tipo autunnale compresa.”

 http://www.aamterranuova.it/article4634.htm

Guida di Sicilia

Rumbo a Sicilia” di Miguel Reyero

 

“Una scelta alternativa : Per qualcosa di più che la solita escursione sull’Etna, potete contattare Carmelo Giuffrida, un’ottimo geologo e guida naturalistica di Catania. Dopo aver vissuto in mezzo mondo (ovviamente parla spagnolo), vi trasmetterà le sue vaste conoscenze sulla geologia, flora e fauna del vulcano e dei suoi dintorni. Vengono proposte sia facili passeggiate per luoghi affascinanti come la Valle del Bove o trekking più lunghi ed impegnativi nei vari versanti dell’Etna. Conoscerete così il vulcano più alto d’Europa, la sua evoluzione, l’habitat che ha creato e la profonda influenza sul paesaggio e sulla vita della gente che vive nelle sue vicinanze “.

 

 

 

Hunter Sicily Adventure Guide

                         Escursioni sull’Etna operatori indipendenti:Hunter travel guide

Carmelo Giuffrida, geologo e guida naturalistica, parla diverse lingue (italiano, inglese, spagnolo e portoghese). E’ un appassionato sostenitore dell’ecoturismo sull’Etna ed è molto attento alle tematiche ambientali.

 

 

VoyageSicile France    Green Sicily U.K.

     

Per le escursioni naturalistiche sull’Etna collaboriamo con Carmelo ormai da sette anni, è lanostraguida escursionistica preferita! La sua grande esperienza  e la sua dote di trasmettere in maniera semplice le informazioni tecniche ha permesso ai nostri ospiti di apprezzare pienamente l’escursione. Carmelo di volta in volta propone delle nuove e personalizzate escursioni in base al ritmo e al livello del gruppo, seguendo inoltre con scrupolo le variabili condizioni metereologiche. Oltre ad essere un profondo conoscitore delle differenti realtà della regione dell’Etna dal punto di vista geologico, botanico e faunistico, Carmelo riesce a mettere subito a suo agio il gruppo grazie alla sua empatia e dolce ironia. I riscontri positivi dei viaggiatori sono arrivati sin dalla prima escursione e li abbiamo voluti pubblicare sul sito per condividere le loro esperienze con chi ricerca una escursione “su misura”, a contatto con la natura e che resti lontana dalle proposte turistiche di massa.

Gaetano Mangano      

http://www.voyagesicile.com        

http://www.greensicily.com

Francia

 

ShineSicily Spagna

Che dire di Carmelo Giuffrida? E’ senza dubbio una delle guide naturalistiche dell’Etna più preparate che possiate incontrare. Inoltre condividere un giorno di escursione con lui è una esperienza, non solamente per la sua preparazione naturalistica, ma anche per il suo sorriso, la sua simpatia e la sua intelligente ironia.

Boris Bonanno  

http://www.shinesicily.com

Spagna

 

 

Adventureline Inghilterra

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Ciao Carmelo,

volevo tanto ringraziarti  per la giornata splendida con il mio gruppo sull’Etna. Abbiamo tutti apprezzato grandemente il tuo lavoro e le tue spiegazioni e penso che sei un uomo intelligente, riflessivo, saggio e molto amichevole! Ho particolarmente apprezzato il tuo approccio filosofico e spirituale sulle dinamiche di madre Terra che condivido pienamente.

Cordiali saluti

Martin Hunt

Inghilterra

Sizilierundreise  Germania

Noi di Sizilierundreise collaboriamo con Carmelo da anni. Per i nostri clienti lui di solito organizza escursioni giornaliere sull’Etna, ma su richiesta è possibile organizzare escursioni anche di diversi giorni.. Il feedback dei nostri clienti sono stati sempre positivi. Nel suo lavoro riesce a trasmettere il suo amore per la natura ed in particolare per l’Etna in ogni escursione. Cura con molta attenzione i dettagli, e comunica la sua ampia conoscenza in maniera semplice, coinvolgente e divertente. Consigliamo le sue escursioni guidate, sono davvero un un piacere assoluto:  una persona speciale e un’esperienza speciale!

Karolin Mattes

http://www.sizilienrundreise.com

 

Tururi Olanda

 

“Più che una guida per l’Etna Carmelo è soprattutto un buon amico. Sin dalla prima volta che che ci siamo incontrati, qualcosa ha “cliccato” immediatamente. Il suo atteggiamento si sposa perfettamente con la nostra filosofia e la nostra maniera di organizzare viaggi in Sicilia in modo autentico e al di fuori del turismo di massa. Ha condotto diversi gruppi per noi sia in escursioni giornaliere sull’Etna, ma anche in tour di diversi giorni in Sicilia. E ‘sempre stato un grande successo! Siamo pienamente soddisfatti del suo lavoro e quando i nostro ospiti di vanno con lui sappiamo che sono in buone mani. Questo feedback di uno dei nostri ospiti che hanno visitato l’Etna con Carmelo parla da sé: “Una delle cose più belle  del nostro viaggio è stato l’incontro con la guida Carmelo, non solo per la sua esperienza impressionante dell’Etna, ma anche per il suo contatto personale con noi. Ha condiviso con noi non solo le sue grandi conoscenze sulla geologia e botanica, ma anche la sua particolare visione della natura e della vita in generale. Cosa tutti noi abbiamo trovato molto stimolante. Speriamo di incontrarlo di nuovo! “

Date un’occhiata a questo video girato durante un’escursione sull’Etna con Carmelo :

http://www.youtube.com/watch?v=HceMSE9S20Y )

Mario Gorgone

Olanda

http://www.tururi.org

Carmelo è un appassionato geologo e un professionista, ma sa anche condividere la sua conoscenza in un modo molto accessibile. Le escursioni che organizza non hanno niente a che vedere rispetto ai tour organizzati in 4×4 pubblicizzati dai volantini. Lo raccomandiamo senza esitazione!

http://dom-ber-en-tandem.over-blog.com/article-excursion-etna-.html

 

Travel Specialist U.S.A.

Ciao Carmelo, volevo ringraziarti per avermi portato su per i sentieri dell’Etna. Mi sono veramente divertita e penso che sei davvero in gamba nel tuo lavoro. Ti manderò senz’altro i miei clienti. Affettuosi saluti

Andrea King

Travel Specialist

Everett, Washington USA

 

Caro Carmelo,

Dopo il nostro primo giorno (molto piovoso) in Olanda, una delle prime cose che vogliamo fare, è quello di ringraziarti ancora per quella che riteniamo essere l’esperienza più interessante del nostro viaggio in Sicilia, l’escursione con te sull’Etna. Ne stiamo ancora discutendo e di tanto in tanto ci ricordiamo a vicenda le tue parole sagge sul concentrarsi sul ‘qui e ora’. Non è facile praticare questo consiglio nella nostra esperienza di vita quotidiana in questo paese che va sempre di corsa, ma, cercavamo di farlo prima del nostro viaggio e ora che abbiamo incontrato te, certamente lo continueremo a fare! Siamo stati tutti molto impressionati dalla natura dell’Etna e grazie alla tua conoscenza estesa e il tuo modo amichevole di condividerla, pensiamo di aver sperimentato quanto l’energia della natura possano cambiare in meglio le nostre vite. Concludendo ribadisco che a me alla mia famiglia è piaciuto veramente molto il viaggio in Sicilia e speriamo di tornare presto.

I miei più cordiali saluti

Joos Lenssen

 

Caro Carmelo,

è stato probabilmente ovvio quanto sia stata piacevole per noi l’escursione sull’Etna, è stata sicuramente l’esperienza più bella del nostro viaggio in Sicilia. Hai condiviso con noi la tua grande conoscenza dell’Etna in una maniera molto lineare ed interessante. Abbiamo davvero fatto tesoro di questa esperienza. Andando in bus verso l’areoporto c’era una splendida e limpida vista dell’Etna e abbiamo potuto vedere che c’era ancora dell’attività all’interno della Valle del Bove. Abbiamo pensato che tu fossi lassù ad assorbire l’essenza dell’energia dell’Etna.I tuoi modi gentili ed affabili ci hanno fatto sentire più che clienti, vecchi amici. Speriamo di tornare presto e fare un’altra escursione.

Cordiali saluti

Kerry and Kathy Frederick

 Birmingham ,NJ

USA

 

Caro Carmelo,
E ‘stato un piacere conoscerti ieri e partecipare all’escursione naturalistica sull’Etna. Grazie a te, una passeggiata che avrebbe potuto essere noiosa e faticosa è diventa un’esperienza  ispiratorice! Ho molto apprezzato la tua dedizione e passione per Madre Natura.
Cordiali saluti
Wei-Ning

Università Normale, Shanghai, Cina

 

LA GUIDA CHE TUTTI DESIDEREREBBERO AVERE

Un ringraziamento a nome di tutto il gruppo per la bellissima settimana di trekking sull’Etna. In particolare un ringraziamento alla guida, Carmelo Giuffrida, per la disponibilità e professionalità dimostrata che si é conclusa con un rapporto di “amicizia”. Carmelo é la Guida che tutti desidererebbero avere. Speriamo di partecipare presto ad altre escursioni. Un grazie ancora e un caloroso abbraccio

Innocente Marcolini

 

Ciao Carmelo,

Siamo stati davvero soddisfatti dell’escursione guidata sull’Etna. E’ stata sicuramente una delle cose più belle del nostro viaggio nella meravigliosa Sicilia. Grazie per aver condiviso con noi la tua vasta conoscenza dell’Etna. Raccomanderò te come guida a chiunque  voglia fare un’escursione sull’Etna.

Saluti

Pat & Joan Tadie

Toronto Canada

 

Carissimo Carmelo,

siamo la famiglia camperista di Fermo – Marche (Mauro, Alessandra, Andrea, Veronica e Luca) venuta nella tua stupenda isola a metà giugno e ormai letteralmente persa nei ricordi di quei giorni tant’è che non passa occasione per parlare di te, dell’Etna e della Sicilia a chiunque mostriamo le foto  del nostro viaggio. Desideriamo ringraziarti ancora per la bella giornata trascorsa insieme  durante la quale ci hai fatto letteralmente “innamorare” dell’Etna e della Sicilia stessa. Il fascino di tutto ciò che con sapienza ci hai trasmesso non ci lascia quasi mai e ogni occasione o notizia che sentiamo alla TV a proposito della Sicilia è motivo di attento ascolto. Noi crediamo che tutto ciò sia stato possibile grazie al vostro spirito siciliano, così accogliente, spontaneo ma allo stesso tempo nobile e contenuto.

Tantissimi saluti da tutti noi.

Fam. D’Ambrogio

Carissimo Carmelo,

a nome di tutti i ragazzi (e noi, insegnanti) della Scuola Europea di Varese, in gita in Sicilia lo scorso ottobre 2009 : GRAZIE!

Ci hai mostrato un lato umano, ecologico, interessante e pieno di emozione dell’Etna.

Difficilmente avremmo potuto vivere queste sensazioni senza il tuo aiuto. Non lo dimenticheremo mai.

De verdad, muchísimas gracias Carmelo, eres único en tu especie. El mejor guía para amar el Etna.

Hasta la próxima “endémico” Carmelo.

Elena De La Morena García

  

Tat Tvam Asi

तत् त्वम् असि

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